13 novembre 2016





30 aprile 2016


ASSEMBLEA DEI SOCI
DEL
FONDO ETICO E SOCIALE DELLE PIAGGE

Sabato 7 Maggio 2016
alle ore 17,30

Centro Sociale “IL POZZO”
piazza I. Alpi e M. Hrovatin,2 
Le Piagge - Firenze

alla fine dell’assemblea per chi lo desidera è prevista una cena condivisa

05 aprile 2016

Francesco: il denaro è inconciliabile con Dio


Il Papa ha ricordato che 'le prime comunità cristiane vivevano in armonia: nessuno aveva bisogno, tutto era in comune'
Dio e il denaro sono due padroni, il cui servizio è inconciliabile". Papa Francesco lo ha ribadito durante l'omelia della messa celebrata alla domus Santa Marta in Vaticano, ricordando che "le prime comunità cristiane vivevano in armonia: nessuno aveva bisogno, tutto era in comune".

Ha continuato il Pontefice: "Un cuore solo, un'anima sola, nessun povero, beni distribuiti secondo il bisogno. C'è una parola che può sintetizzare i sentimenti e lo stile di vita della prima comunità cristiana: armonia. Avevano un solo cuore, una sola anima. E nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era in comune. Nessuno di loro era bisognoso".

Per il Papa, "la vera armonia, quella grazia interiore che può dare solo lo Spirito Santo, ha un rapporto molto forte con il denaro: il denaro è nemico dell'armonia, il denaro è egoista. Ci farà bene - ha concluso Francesco - rileggere gli Atti degli Apostoli sui primi cristiani e la loro vita in comune".

31 gennaio 2016





23 gennaio 2016

ASSEMBLEA DEI SOCI DEL FONDO ETICO
E SOCIALE DELLE PIAGGE


Sabato 6 Febbraio 2016 alle ore 17,30


Centro Sociale “IL POZZO”
via Lombardia, 1/p tel. 055373737


L'Assemblea è aperta a tutte le persone interessate

Alla fine dell’assemblea per chi lo desidera è prevista la cena condivisa

LA DITTATURA DELLA FINANZA

Destino inevitabile delle nazioni occidentali o c’è una alternativa?

Padre Alex Zanotelli – su “In Dialogo” Notiziario della Rete Radié Resch


In questo periodo sento l’urgenza di condividere con voi una riflessione sulla tempesta finanziaria che sta scuotendo l’Europa rimettendo tutto in discussione: diritti, democrazia, lavoro. Inoltre arricchendo sempre di più pochi a scapito di molti impoveriti. Una tempesta che rivela finalmente il vero volto del nostro sistema: La dittatura della Finanza.
L’ Europa, come l’Italia, è prigioniera di Banche e di Banchieri. E’ il trionfo della Finanza o meglio del
Finanzcapitalismo, come Luciano Gallino lo definisce. “ll Finanzcapitalismo è una megamacchina che è stata sviluppata nel corso degli ultimi decenni, allo scopo di massimizzare e accumulare sotto forma di capitale e, insieme, di potere, il valore estraibile sia del maggior numero di esseri umani, sia degli ecosistemi “.
Estrarre valore è la parola chiave del
Finanzcapitalismo, che si contrappone al produrre valore, del capitalismo Industriale, che abbiamo conosciuto nel dopoguerra. E’ un cambiamento radicale del sistema !
Il cuore del nuovo sistema è “ il Denaro che produce Denaro “ e poi ancora Denaro. Un sistema basato sull’azzardo morale,, sulla irresponsabilità del Capitale, sul Debito che genera Debito. E’ la cosiddetta “Finanza creativa “ con i suoi “pacchetti tossici” dai nomi più strani ( sub-prime, derivati, futuri,
hedge funds) che hanno portato a questa immensa bolla speculativa che si aggira, secondo gli esperti, sul milione di miliardi di dollari ! Mentre il Pil Mondiale si aggira sui 60 miliardi di dollari. Un abisso separa quei due mondi: il reale e lo speculativo. La Finanza non corrisponde più all’Economia reale, è la finanziarizzazione
della economia .
Per di più, le operazioni finanziarie sono ormai compiute non da esseri umani, ma da algoritmi, cioè da cervelloni elettronici che, nel giro di secondi, rispondono alle notizie dei mercati. Nel 2009 queste operazioni, che si concludono nel giro di pochi secondi, senza alcun rapporto con l’economia reale, sono aumentate del 60% del totale. L’import export di beni e servizi nel mondo è
stmato intorno a 15 mila miliardi di dollari l’anno. Il mercato delle valute ha superato i 4 mila miliardi al giorno : circolano più soldi in quattro giorni sui mercati finanziari, che in un anno nella economia reale.. E’ come dire che oltre il 90% degli scambi valutari è pura speculazione.
Penso che tutto questo cozza radicalmente con la tradizione delle scritture ebraiche, radicalizzate da Gesù di Nazareth. Un insegnamento quello di Gesù, che uno dei nostri migliori moralisti, Don Enrico Chiavacci, nel suo volume “Teologia morale e vita economica” riassume in due comandamenti, validi per ogni discepolo: “Cerca di non arricchirti” e “se hai,
hai per condividere”.
Da questi due comandamenti Chiavacci ricava due divieti etici “ divieto di ogni attività economica di tipo esclusivamente speculativo” come il giocare in borsa con la variante della speculazione valutaria e “divieto di contratto aleatorio”. Questo ultimo Chiavacci lo spiega così : “Ogni forma di azzardo e di rischio di una somma con il solo scopo di vederla ritornare moltiplicata,senza che ciò implichi attività lavorativa, è pura ricerca di ricchezza ulteriore”. Ne consegue che la filiera del gioco, dal “gratta e vinci” al Casinò, è immorale.

Tutto questo, sostiene sempre Chiavacci, “cozza contro tutta la cultura occidentale che è basata sull’avere sempre di più. Nella cultura occidentale la struttura economica è tale che la ricchezza genera ricchezza.
Noi cristiani d’Occidente dobbiamo chiederci cosa ne abbiamo fatto dell’insegnamento di Gesù in campo economico-finanziario . Forse ha ragione il gesuita Padre John
Haughey quando afferma : “Noi occidentali leggiamo il Vangelo come se non avessimo i soldi e usiamo i soldi come se non conoscessimo nulla del Vangelo” .
Dobbiamo ammettere che, come chiese, abbiamo tradito il Vangelo, dimenticando la radicalità dell’insegnamento di Gesù : parole come “ o Dio o Mammona” oppure il comando al ricco: “ Va’ vendi quello che hai e dallo ai poveri” .
In un contesto torico come il nostro, dove Mammona è diventato il dio –Mercato, le chiese eredi di una parola forte di Gesù, devono iniziare a proclamarla senza paura e senza sconti nelle assemblee liturgiche come sulla pubblica piazza.
L’attuale crisi finanziaria ha rivelato comportamenti di egoismo, di cupidigia collettiva e di accaparramento di beni su grande scala. – Così afferma il recente documento del Pontificio Consiglio di Giustizia e pace. (per una riforma del sistema finanziario e monetario internazionale). Nessuno può rassegnarsi a vedere l’uomo vivere come “Homo
homini lupus”. Per questo è necessario passare, da parte delle comunità cristiane, dalle parole ai fatti, alle scelte concrete, alla prassi quotidiana. “Non chiunque dice “Signore, signore” entrerà nel Regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio” (Matteo 7-21).

Come chiese dobbiamo prima di tutto chiedere perdono per aver tradito il messaggio di Gesù in campo economico-finanziario, partecipando a questa bolla speculativa finanziaria.
Ma pentirsi non è sufficiente, dobbiamo cambiare rotta, sia a livello istituzionale che personale.
A livello Istituzionale (diocesi, parrocchie):
- promuovendo commissioni etiche per vigilare sulle operazioni bancarie
- invitando tutti al dovere morale di pagare le tasse;
- ritirando i propri soldi da tutte le banche commerciali dedite a fare profitto sui mercati Internazionali
- investendo i propri soldi in attività di utilità sociale e ambientale, rifiutandosi di fare soldi con soldi.
- collocando invece i propri risparmi in cooperative locali o nelle banche di credito cooperativo.
- privilegiando la Banca Etica, le MAG (Mutue autogestione) o le cooperative finanziarie
- rifiutando le donazioni che provengono da speculazioni finanziarie, soprattutto sul cibo, come ha detto recentemente Benedetto XVI nel suo discorso alla FAO

A livello personale ogni cristiano ha il dovere morale di controllare:
- in quale Banca ha depositato i propri risparmi
- se è una banca armata, cioè se investe soldi in armi;
- se partecipa al Grande Casinò della speculazione finanziaria;
- se ha filiali in qualche paradiso fiscale
- se ottiene profitti da “derivati” o altri “pacchetti tossici”:
Le Banche che, dopo aver distrutto la nostra economia sono tornate a fare affari – scrive il pastore americano Jim Wallis – devono ricevere un chiaro messaggio che Noi troviamo la loro condotta inaccettabile. Rimuovere i nostri soldi può far loro capire quel messaggio

Ha ragione Don Enrico Chiavacci ad affermare: “Questa logica dell’avere di più e della massimizzazione del profitto si mantiene attraverso le mille piccole scelte, frutto di un deliberato condizionamento. Le grandi modificazioni strutturali, assolutamente necessarie, non potranno mai nascere dal nulla: occorre una rivoluzione culturale capillare.
Se è vero che l’annuncio cristiano portò all’abolizione della schiavitù, non si vede perché lo stesso annuncio non possa portare a una paragonabile modificazione di
mentalità e quindi di strutture. Il dovere di testimonianza per chi è in grado di sfuggire a una presa totale del condizionamento, è urgente” .

08 gennaio 2016





MAG Firenze Società Cooperativa
 
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA MAG Firenze
 
L'Assemblea dei Soci di MAG Firenze Società Cooperativa scarl (“MAG Firenze”) è convocata in sede ordinaria, presso la sede legale in Firenze, Via Lombardia n. 1/p, 50145,
 
domenica 10 gennaio 2015 alle ore 17:00;
 
per discutere e deliberare sul seguente Ordine del giorno
1. Proposta di iscrizione all'art.111 del Testo Unico Bancario come modificato dal d.lgs
141/10;
2. In virtù della proposta di cui al Punto 1, presentazione delle modifiche dello Statuto
della Cooperativa MAG Firenze (Allegato 1);
3. Resoconto autotassazione 2015 Presentazione delle azioni per l’autotassazione
2016;
4. Varie ed eventuali.
 
Al termine dell'Assemblea seguirà una cena condivisa. Chi ha piacere di restare può portare
qualcosa da condividere, si ricorda di portare il proprio piatto, bicchiere e posate.