26 settembre 2006

21/10. Assemblea del Fondo Etico

La prossima assemblea dei Soci del FONDO ETICO E SOCIALE DELLE PIAGGE si svolgerà Sabato 21 Ottobre 2006 alle ore 16,30 presso il Centro Sociale "Il Pozzo" in via Lombardia, 1/p, Firenze. Tutte le persone interessate sono invitate a partecipare

Chi siamo e come partecipare

La Cooperativa Sociale “IL CERRO” è attiva in molti settori come l’agricoltura biologica, il giardinaggio e il riciclaggio dei rifiuti, con una attenzione particolare all’accoglienza e all’inserimento di persone svantaggiate nel mondo del lavoro. La Cooperativa Sociale "IL CERRO" ha organizzato una raccolta di prestiti per la creazione del "FONDO ETICO E SOCIALE con la collaborazione della Comunità di Base delle Piagge. Parte del denaro raccolto viene investito presso la Cooperativa Finanziaria MAG6, in accordo con i principi etici e di solidarietà con la quale questa opera. Gli aderenti al Fondo Etico hanno la possibilità di proporre alla Cooperativa MAG6 dei finanziamenti che soddisfino le necessità del loro quartiere.

COME ADERIRE AL FONDO ETICO E SOCIALE
Prima di tutto occorre diventare soci della Cooperativa Sociale “IL CERRO”, sottoscrivendo una certa quota di capitale sociale. Si può aderire con la quota minima di € 25,00, o multipli di questa.- Successivamente si può richiedere il “Libretto di Prestito Sociale”, dove verranno accreditati i depositi dei soci e le cui condizioni di adesione sono riportate dettagliatamente nel Regolamento dei Depositi dei Soci, nel Foglio Informativo Analitico e nel Contratto di Deposito.- Ogni socio, al momento della compilazione del Contratto, potrà decidere se i propri depositi saranno Fruttiferi o Infruttiferi, e annualmente avrà la possibilità di rinunciare parzialmente o totalmente agli interessi maturati.- Ogni deposito avrà scadenza il 31 Dicembre dell’anno in cui viene effettuato. Entro tale data i depositanti dovranno comunicare se intendono recedere in tutto o in parte dal prestito. In caso di mancata comunicazione il contratto sarà automaticamente rinnovato fino al 31 Dicembre dell’anno successivo. - Il tasso di interesse praticato sui depositi dei soci è variabile in relazione al tasso medio annuo di inflazione ISTAT, è deliberato annualmente dal C.d.A. della cooperativa e per il suo calcolo sarà tenuto conto anche del denaro versato come capitale sociale.

I PRESTITI
I prestiti segnalati alla Cooperativa MAG6 rispettano un criterio di “territorialità” a favore di:a) persone che abbiano residenza o domicilio nel territorio delle Piagge, anche se non si tratta di cittadini italiani;b) aziende che hanno la loro sede nel territorio delle Piagge o che operano in stretta relazione con il quartiere;c) progetti che favoriscano la nascita di nuove attività economiche e di sviluppo sostenibile nel territorio delle Piagge.- Il tasso di interesse che MAG6 applica sui prestiti concessi su segnalazione degli aderenti al FONDO ETICO E SOCIALE è, per l'anno in corso, pari al tasso medio annuo di inflazione ISTAT più un piccolo ricarico, che attualmente corrisponde all'1,5%.- L’ entità dei prestiti può arrivare ad un massimo di € 2600 per le persone fisiche, e di € 7000 per progetti imprenditoriali o imprese già esistenti.- Ogni richiesta di prestito deve essere sostenuta da almeno due garanti fideiussori.- Il rientro dei prestiti non potrà avere durata superiore ai tre anni per i prestiti di mutuo soccorso e ai quattro anni per le attività imprenditoriali dalla stipula del contratto.

ALTRE INFORMAZIONI
Le spese di gestione del Fondo sostenute dalla Cooperativa Sociale “IL CERRO” saranno coperte da quanto raccolto nel corso di iniziative straordinarie di sensibilizzazione (incontri, cene, ecc.), e dalle rinunce volontarie dei Soci sugli interessi maturati. - All'interno della Cooperativa Sociale "IL CERRO" un gruppo di soci si è attivato per segnalare alla Cooperativa MAG6 le richieste di prestito del quartiere, una volta discussi e approvati dall'assemblea dei soci aderenti al FONDO ETICO E SOCIALE. La Cooperativa MAG6, a sua volta, sottoporrà le richieste di prestito alla discussione del proprio Consiglio di Amministrazione per poter procedere all'erogazione del prestito.- La Cooperativa Sociale “IL CERRO”, con decisione unanime, è diventata socia della Cooperativa MAG6, e i membri della Commissione si impegnano a partecipare alle assemblee dei soci di MAG6, quando nelle loro possibilità.- I soci depositanti e coloro che usufruiscono dei prestiti sono tenuti a partecipare all’ assemblea annuale e sono invitati a partecipare a tutte le altre assemblee.Le assemblee dei soci sono aperte anche a tutti coloro che vogliono approfondire la loro conoscenza sul Fondo Etico e Sociale.

La lobby delle armi

Dal sito http://www.nigrizia.it/ abbiamo ripreso questo interessante articolo di Luciano Bertozzi

Il governo italiano promuove le vendite dell’industria militare verso i paesi belligeranti o che violano i diritti umani? Sembra proprio di sì.

Infatti, le Linee direttrici dell’attività promozionale 2007 del Ministero Commercio Internazionale prevedono una campagna straordinaria di promozione del made in Italy verso l’India per tutta una serie di comparti produttivi, fra cui anche l’industria della difesa. Le armi non possono essere considerate una merce qualsiasi e di sicuro non aiutano la soluzione politica delle controversie internazionali. Ciò è inaccettabile ed è in netto contrasto con lo spirito della legge 185 che vieta le vendite di armi ai paesi belligeranti o in cui siano violate le libertà fondamentali. L’India è sempre sull’orlo di una guerra con il Pakistan, secondo Amnesty International viola i diritti umani ed è il paese con il maggior numero di poveri al mondo. Del resto un alto livello elevato di spese militari impedisce di migliorare la disumana condizione di tanti diseredati. Inoltre, è una potenza nucleare. E’ assurdo minacciare sanzioni all’Iran che è ancora molto lontano dal nucleare militare, se mai l’avrà, e far finta di nulla con chi ha decine di testate atomiche come l’India. Sull’argomento, il sen.Martone (Rifondazione) ha annunciato che presenterà un’interrogazione parlamentare. Mentre si parla molto del conflitto d’interessi di Berlusconi, anche il governo Prodi è coinvolto: mediante il Ministero dell’Economia è azionista di riferimento di Finmeccanica - fra le prime dieci industrie militari mondiali - e ne riceve parte dei consistenti utili ed al tempo stesso deve vigilare sul puntuale rispetto della citata legge 185. Nei giorni scorsi, secondo quanto riportato dal quotidiano Sole 24 Ore, Fincantieri, società pubblica, si appresterebbe a firmare un contratto con l’Iraq del valore di 84 milioni di euro, per la fornitura di quattro navi militari. Se la notizia fosse confermata sarebbe una grave violazione della legge 185 stessa.Il governo così facendo, calpesta oltre che la legge anche il programma elettorale dell’Unione, in cui si impegnava ad “un più cogente rispetto delle disposizioni che impediscono il commercio delle armi ai paesi che violano i diritti umani o che siano collocati in aree di conflitto, nonché a sostenere l’adozione in ambito ONU di un trattato internazionale sul commercio delle armi. Evidentemente qualunque sia il tipo di esecutivo al potere la lobby delle armi è sempre fortissima e capace di imporsi, ma per quanto tempo un governo come l’attuale – tenendo conto anche della recenti affermazioni di Prodi sulle armi in Cina - potrà voltare le spalle alla parte più sensibile del proprio elettorato, che chiede a gran voce di porre fine al contributo italiano alla proliferazione delle armi? http://www.nigrizia.it/doc.asp?id=8688&IDCategoria=108 E’ necessaria una svolta culturale, per trasformare le lance in vomeri. Oltretutto,come afferma il sindacalista Alioti responsabile internazionale dei metalmeccanici CISL, il settore bellico non offre garanzie nemmeno dal punto di vista occupazionale, allora perché non procedere con decisione verso la riconversione produttiva, incentivando le aziende militari a passare al settore civile? Non è una richiesta dei soliti idealisti ma una precisa norma della legge 185, rimasta inattuata.