12 giugno 2009

Assemblea dei Soci

ASSEMBLEA DEI SOCI
DEL FONDO ETICO E SOCIALE DELLE PIAGGE
SABATO 20 GIUGNO 2009
alle ORE 17,30
presso il Centro Sociale “IL POZZO”
via Lombardia, 1/p Tel. 055373737
alla fine dell’assemblea chi lo desidera potrà cenare insieme
cena no plastica
(siamo tutti invitati a portarci piatto, posate e bicchiere)
sono graditi contributi eno-gastronomici da condividere

CHE CI FACCIO AL FONDO ETICO?

Ogni tanto me lo chiedo e non sempre trovo una risposta chiara. Dato che ora mi trovo a scrivere per spiegare ad altri cos'è e come funziona il Fondo Etico credo che questa sia un ottima occasione per me per cercare di far chiarezza.
Non abito alle Piagge e non avevo frequentato la comunità. Ho sentito parlare per la prima volta di FINANZA ETICA cinque o sei anni fa, quando il movimento dei professori stava partorendo “Un altra città”, una sera al circolo Progresso ne parlava un ragazzo teso per l'emozione, ma pieno di buona volontà, e parlava di una cosa concreta, che funzionava qui in Italia, anzi meglio, ancora più vicino, alle Piagge, un quartiere periferico di Firenze.
La cosa mi incuriosì e all'indomani del mio pensionamento, un po' titubante, mi incontrai con Chiara , versai pochi dei miei soldi della liquidazione al Fondo e dato che, come mi disse Chiara, era più importante partecipare che dare soldi, cominciai a frequentare le assemblee ( circa una ogni due mesi).
Alle assemblee ho sentito presentare i prestiti da approvare, si parlava in forma anonima (cioè senza fare nomi) di persone in difficoltà, da affiancare ovvero da seguire nella gestione del prestito e soprattutto persone con cui creare una relazione!
Per me che sono un tecnico (chimico), timido, di poche parole e con scarsa propensione alle relazioni sociali, la cosa si faceva più difficile e, continuando a non capire cosa potevo fare in pratica per il fondo, lasciavo che ad affiancare fossero gli altri.
Ho continuato a partecipare alle assemblee, resistendo alla voglia di andarmene e così piano piano ho cominciato prima ad aiutare a riempire i moduli (al computer) una volta approvato il prestito, poi sono entrato a far parte della commissione. Che sarebbe un gruppetto di (5 -6) soci con il compito di ricevere le domande di prestito, incontrare i richiedenti, cercare di capire bene la situazione e spiegare il meccanismo del prestito, infine verificare la disponibilità di soldi e portare le richieste in assemblea.
In questo nuovo ruolo mi sono trovato necessariamente più vicino alle persone, ho ascoltato direttamente i loro problemi . Tanti casi diversi, alcuni pieni di promesse, come il ragazzo che voleva comprare il motorino per andare a lavorare o la signora che sognava di costruire una casa per la sua famiglia nel paese d'origine; altri un po' più difficili di persone che sommando debiti su debiti erano finiti per trovarsi sommersi o peggio in mano di finanziarie senza scrupoli. Per esempio mi è capitato di vedere in azione una Finanziaria (legata ad una banca importante) che ha offerto una carta di credito da 2000€ ad una persona con 250€ di reddito al mese, imponendo un rimborso di 80€ mensili e un tasso d'interesse altissimo.
E' così che continuando a partecipare ho infine trovato il coraggio e mi sono proposto anch'io per affiancare qualcuno, neanche sempre per un prestito, qualche volta solo per una relazione! Relazione che a volte si riduce a una telefonata ogni tanto per sentire come va, oppure a fare qualche piccolo favore, ma in un caso siamo quasi diventati amici, parliamo dei nostri problemi e il bello è che mi pare mi aiuti più lei che viceversa.
Ecco com'è che comincio a capire cos'è il Fondo Etico: un'occasione al di là dei soldi per venire in contatto con delle persone con i loro problemi, e imparare a darsi una mano.
E dato che si tratta soprattutto di soldi e di prestiti, mi sembra che prestare con un minimo interesse, o addirittura senza interesse sia piuttosto etico.
(Carlo)