Cara socia, caro socio,
anche quest’anno ti proponiamo di aderire al progetto
di autotassazione
presentato e approvato dall’assemblea dei soci nel 2010.
La proposta di autotassarci era emersa sia per riuscire a
far fronte alle spese di gestione del Fondo Etico, ma soprattutto per
permettere alle persone che richiedono un prestito di non pagare gli interessi
in quanto uno dei principi del Fondo Etico è proprio quello che dal
denaro non si può fare altro denaro. Attualmente la cooperativa finanziaria a cui ci
appoggiamo, Mag 6, applica un tasso di interesse del 3% su ogni prestito.
Quello che ti proponiamo, sempre se sei d’accordo in quanto
la partecipazione è volontaria, è di rinunciare ad un caffè al mese, ovvero a 3
centesimi al giorno, che
sono quelle piccole monetine che spesso perdiamo o dimentichiamo in fondo alle
tasche. Se ognuno di noi partecipasse con almeno 1 euro al mese, in fondo
all’anno potremo raggiungere la cifra di circa 2000 euro, che coprirebbe gran
parte degli interessi richiesti.
L’aspetto rivoluzionario di questa proposta è proprio
quello di rovesciare il concetto di finanza: non avere del denaro perché presto
i miei soldi, ma pagare per avere il privilegio di prestare; in sostanza avere il
privilegio di partecipare direttamente ad un atto di giustizia e cioè al
processo di ridistribuzione della ricchezza.
Ci piace sottolineare che non consideriamo l’autotassazione
una donazione o un gesto di beneficenza, ma piuttosto lo strumento che permette
al Fondo Etico di operare in autogestione e svincolato dalle logiche bancarie e
che consente alle persone che vi partecipano di essere parte attiva di un cambiamento reale.
In questi due anni sempre più persone hanno aderito al
progetto e siamo passati da 712,03 euro raccolti nel 2010 a 1065,11 euro
raccolti nel 2011.
Aspettiamo il tuo contributo, se puoi e per quanto puoi.
La commissione del Fondo Etico