In quasi sei anni di attività sono stati raccolti più di 100mila euro con i quali è stato possibile fare oltre 70 prestiti. Alle persone finanziate non è richiesta nessuna garanzia patrimoniale, ma piuttosto l'impegno a intrecciare una relazione con gli altri soggetti di questa esperienza. Proprio questa relazione permette a persone escluse dal circuito bancario di accedere ad un credito per poter superare situazioni di difficoltà o avviare piccole attività imprenditoriali, e rende possibile al Fondo Etico e Sociale delle Piagge di registrare bassissimi tassi di insolvenza nella restituzione del denaro. Oggi credito etico e finanza etica sono vocaboli che stanno diventando comuni nel lessico bancario e finanziario. Per noi del Fondo Etico e Sociale è importante capire se è lecito far coesistere nella stessa struttura bancaria investimenti poco trasparenti, che usano il denaro inseguendo il massimo profitto spesso calpestando diritti umani o noncuranti delle ricadute sociali e ambientali, e investimenti «etici», che dovrebbero essere antitetici a questo modo di pensare la finanza. A noi sembra che per la finanza etica stia accadendo ciò che avviene per molte attività nate per essere alternative al sistema (il commercio equo) e che il sistema stesso riporta nei suoi meccanismi svilendone il loro carattere rivoluzionario e di rottura.
Per ridefinire il cammino e l'obiettivo di un percorso come quello della eticità nel sistema creditizio e finanziario, noi del Fondo Etico e Sociale con la Comunità di base delle Piagge, il contributo e la sensibilità di Fabbrica Ethica della Regione Toscana e con il patrocinio del Comune di Firenze, abbiamo organizzato oggi (ore 9) presso il Centro sociale Il Pozzo, in via Lombardia,1/p a Firenze, una giornata di riflessione sul tema «Credito sostenibile e economia critica: quando le persone contano davvero». A questo incontro, che sarà caratterizzato anche da tre seminari tematici pomeridiani sul credito di prossimità all'interno dei quartieri, per la tutela dell’ambiente e nella promozione della pace, parteciperanno tra gli altri l’economista francese Serge Latouche promotore della decrescita economica; Alessandro Santoro, prete fondatore del Fondo Etico e Sociale delle Piagge; Ambrogio Brenna, assessore alla cooperazione e alle attività produttive della Regione Toscana; Alex Zanotelli, prete comboniano; Walter Ganapini, Greenpeace; Giulio Marcon, Sbilanciamoci!; Alessandro Messina, Comune di Roma; Andrea Di Stefano, Valori, la rivista di Banca Etica.
Fondo Etico e Sociale delle Piagge - Firenze