02 novembre 2009

Assemblea dei Soci

ASSEMBLEA DEI SOCI
DEL
FONDO ETICO E SOCIALE DELLE PIAGGE
SABATO 7 NOVEMBRE 2009 ALLE ORE 17,30
Presso il Centro Sociale “IL POZZO”
Via Lombardia, 1/p Tel. 055373737

L'assemblea è aperta a tutte le persone interessate
alla fine dell’assemblea chi lo desidera potrà cenare insieme
cena no plastica
(siamo tutti invitati a portarci piatto, posate e bicchiere)
sono graditi contributi eno-gastronomici da condividere

16 settembre 2009


IL FONDO ETICO E SOCIALE DELLE PIAGGE

organizza

1a festa-incontro delle esperienze locali di microcredito
fare rete per ri-mettere al centro la persona
e
ri-portare il denaro ad essere solo uno strumento

Sabato 26 settembre 2009
dalle ore 10,00

al
Centro Sociale IL POZZO
Via Lombardia, 1p Firenze – tel. 055373737

10,30-13,00 Esperienze di Microcredito a confronto
Testimonianze, scambio e condivisione tra realtà territoriali di microcredito.
Parteciperanno: Fondo Etico e Sociale delle Piagge (Firenze); Comitato per il microcredito al rione Sanità (Napoli); Fondo Essere (Firenze); Progetto SeMe (Firenze); Associazione "Non da sola" Mag 6 (Reggio Emilia); Mag Venezia (Venezia); Mag verona (Verona)
Moderatore Giulio Marcon (Sbilanciamoci)

13,00-15,00 Punto Ristoro con spuntini a prezzi equi
15,00-18,00 Giochi e Laboratori sul denaro
18,00-19,30 Dialogo con don Alessandro Santoro
(Comunità delle Piagge)
20,00-22,00 “Cena Onesta” curata dalla Cooperativa EquAzione
dalle ore 22,00 Musica e Balli con i SUONATORI DELLA LEGGERA

Saranno presenti tavoli informativi e interattivi su:
microcredito; banca del tempo; mag; libri;
moneta sociale; baratto; decrescita;
antiusura; impronta ecologica; banche armate

06 luglio 2009

DISOBBEDIRE A QUESTA LEGGE CONTRARIA AL VANGELO DI CRISTO

Oggi la comunità delle Piagge celebra l’eucaristia della domenica con il cuore triste ed indignato…oggi per noi è una domenica di “lutto”…e per questo un drappo nero coprirà l’altare e rimarrà appeso alla porta della nostra comunità.
In questa domenica celebriamo il funerale della democrazia e dei principi costituzionali e facciamo nostre le parole del comunicato di Pax Christi, movimento cattolico per la Pace e nostro compagno di viaggio in tante occasioni, che parla di “offesa alla famiglia umana, atto eversivo della costituzione italiana, bestemmia contraria al Vangelo di Cristo”.
Come cristiani e credenti nel Dio che ama tutti e nel Vangelo di Cristo non dobbiamo e non possiamo obbedire a questa legge oltraggiosa e orribile e con fermezza dobbiamo gridare insieme il nostro no a questa “barbarie” anticostituzionale del diritto e implorare il Presidente della Repubblica Napolitano a non firmare questa legge.
Noi dichiariamo fin da subito che continueremo a tenere aperte le porte a tutti “i poveri cristi” di questa umanità, perché così ci impone il Vangelo e ci chiede la costituzione e chiediamo al nostro Vescovo mons. Betori di poter prendere posizione rispetto a questa legge “offensiva” e farsi portavoce dell’indignazione della nostra comunità cristiana che vuole e non può fare altro che rimanere fedele alle parole del Vangelo e della Bibbia “ero straniero e mi avete accolto” (Mt.25,35)….”tratterete lo straniero che risiede tra voi come colui che è nato tra voi, tu l’amerai come te stesso” (Lv 19,33-34).

Alessandro Santoro – prete
e la comunità di base delle Piagge
Domenica 5 luglio 2009

ABBIAMO SOLO DA VERGOGNARCI

Il Senato ha approvato oggi il cosiddetto Pacchetto Sicurezza del ministro degli interni Maroni. Mi vergogno di essere italiano e di essere cristiano. Non avrei mai pensato che un paese come l'Italia avrebbe potuto varare una legge così razzista e xenofoba.

Noi che siamo vissuti per secoli emigrando per cercare un tozzo di pane (sono 60 milioni gli italiani che vivono all'estero!), ora ripetiamo sugli immigrati lo stesso trattamento, anzi peggiorandolo, che noi italiani abbiamo subito un po' ovunque nel mondo. Questa legge è stata votata sull'onda lunga di un razzismo e una xenofobia crescente di cui la Lega è la migliore espressione. Il cuore della legge è che il clandestino è ora un criminale.

Vorrei ricordare che criminali non sono gli immigrati clandestini ma quelle strutture economico-finanziarie che obbligano le persone a emigrare.

Papa Giovanni 23° nella Pacem in Terris ci ricorda che emigrare è un diritto. Fra le altre cose la legge prevede la tassa sul permesso di soggiorno (i nostri immigrati non sono già tartassati abbastanza?), le ronde, il permesso di soggiorno a punti, norme restrittive sui ricongiungimenti familiari e matrimoni misti, il carcere fino a 4 anni per gli irregolari che non rispettano l'ordine di espulsione ed infine la proibizione per una donna clandestina che partorisce in ospedale di riconoscere il proprio figlio o di iscriverlo all'anagrafe.Questa è una legislazione da apartheid, che viene da lontano: passando per la legge Turco-Napolitano fino alla non costituzionale Bossi-Fini.

Tutto questo è il risultato di un mondo politico di destra e di sinistra che ha messo alla gogna lavavetri, ambulanti, rom e mendicanti.
Questa è una cultura razzista che ci sta portando nel baratro dell'esclusione e dell'emarginazione."Questo rischia di svuotare dall'interno le garanzie costituzionali erette 60 anni fa - così hanno scritto nel loro appello gli antropologi italiani - contro il ritorno di un fascismo che rivelò se stesso nelle leggi razziali".

Vorrei far notare che la nostra Costituzione è stata scritta in buona parte da esuli politici,rientrati in patria dopo l'esilio a causa del fascismo. Per ben due volte la costituzione italiana parla di diritto d'asilo, che il parlamento non ha mai trasformato in legge. E non solo mi vergogno di essere italiano, ma mi vergogno anche di essere cristiano: questa legge è la negazione di verità fondamentali della Buona Novella di Gesù di Nazareth. Chiedo alla Chiesa Italiana il coraggio di denunciare senza mezzi termini una legge che fa a pugni con i fondamenti della fede cristiana.Penso che come cristiani dobbiamo avere il coraggio della disobbedienza civile.
È l'invito che aveva fatto il cardinale R. Mahoney di Los Angeles (California), quando nel 2006 si dibatteva negli USA una legge analoga dove si affermava che il clandestino è un criminale.
Nell'omelia del Mercoledì delle ceneri nella sua cattedrale, il cardinale di Los Angeles ha detto che, se quella legge fosse stata approvata,avrebbe chiesto ai suoi preti e a tutto il personale diocesano la disobbedienza civile.

Penso che i vescovi italiani dovrebbero fare oggi altrettanto. Davanti a questa legge mi vergogno anche come missionario: sono stato ospite dei popoli d'Africa per oltre 20 anni, popoli che oggi noi respingiamo, indifferenti alle loro situazioni d'ingiustizia e d'impoverimento. Noi italiani tutti dovremmo ricordare quella Parola che Dio rivolse a Israele: "Non molesterai il forestiero né l'opprimerai, perché voi siete stati forestieri in terra d'Egitto" (Esodo 22,20).

Alex Zanotelli

12 giugno 2009

Assemblea dei Soci

ASSEMBLEA DEI SOCI
DEL FONDO ETICO E SOCIALE DELLE PIAGGE
SABATO 20 GIUGNO 2009
alle ORE 17,30
presso il Centro Sociale “IL POZZO”
via Lombardia, 1/p Tel. 055373737
alla fine dell’assemblea chi lo desidera potrà cenare insieme
cena no plastica
(siamo tutti invitati a portarci piatto, posate e bicchiere)
sono graditi contributi eno-gastronomici da condividere

CHE CI FACCIO AL FONDO ETICO?

Ogni tanto me lo chiedo e non sempre trovo una risposta chiara. Dato che ora mi trovo a scrivere per spiegare ad altri cos'è e come funziona il Fondo Etico credo che questa sia un ottima occasione per me per cercare di far chiarezza.
Non abito alle Piagge e non avevo frequentato la comunità. Ho sentito parlare per la prima volta di FINANZA ETICA cinque o sei anni fa, quando il movimento dei professori stava partorendo “Un altra città”, una sera al circolo Progresso ne parlava un ragazzo teso per l'emozione, ma pieno di buona volontà, e parlava di una cosa concreta, che funzionava qui in Italia, anzi meglio, ancora più vicino, alle Piagge, un quartiere periferico di Firenze.
La cosa mi incuriosì e all'indomani del mio pensionamento, un po' titubante, mi incontrai con Chiara , versai pochi dei miei soldi della liquidazione al Fondo e dato che, come mi disse Chiara, era più importante partecipare che dare soldi, cominciai a frequentare le assemblee ( circa una ogni due mesi).
Alle assemblee ho sentito presentare i prestiti da approvare, si parlava in forma anonima (cioè senza fare nomi) di persone in difficoltà, da affiancare ovvero da seguire nella gestione del prestito e soprattutto persone con cui creare una relazione!
Per me che sono un tecnico (chimico), timido, di poche parole e con scarsa propensione alle relazioni sociali, la cosa si faceva più difficile e, continuando a non capire cosa potevo fare in pratica per il fondo, lasciavo che ad affiancare fossero gli altri.
Ho continuato a partecipare alle assemblee, resistendo alla voglia di andarmene e così piano piano ho cominciato prima ad aiutare a riempire i moduli (al computer) una volta approvato il prestito, poi sono entrato a far parte della commissione. Che sarebbe un gruppetto di (5 -6) soci con il compito di ricevere le domande di prestito, incontrare i richiedenti, cercare di capire bene la situazione e spiegare il meccanismo del prestito, infine verificare la disponibilità di soldi e portare le richieste in assemblea.
In questo nuovo ruolo mi sono trovato necessariamente più vicino alle persone, ho ascoltato direttamente i loro problemi . Tanti casi diversi, alcuni pieni di promesse, come il ragazzo che voleva comprare il motorino per andare a lavorare o la signora che sognava di costruire una casa per la sua famiglia nel paese d'origine; altri un po' più difficili di persone che sommando debiti su debiti erano finiti per trovarsi sommersi o peggio in mano di finanziarie senza scrupoli. Per esempio mi è capitato di vedere in azione una Finanziaria (legata ad una banca importante) che ha offerto una carta di credito da 2000€ ad una persona con 250€ di reddito al mese, imponendo un rimborso di 80€ mensili e un tasso d'interesse altissimo.
E' così che continuando a partecipare ho infine trovato il coraggio e mi sono proposto anch'io per affiancare qualcuno, neanche sempre per un prestito, qualche volta solo per una relazione! Relazione che a volte si riduce a una telefonata ogni tanto per sentire come va, oppure a fare qualche piccolo favore, ma in un caso siamo quasi diventati amici, parliamo dei nostri problemi e il bello è che mi pare mi aiuti più lei che viceversa.
Ecco com'è che comincio a capire cos'è il Fondo Etico: un'occasione al di là dei soldi per venire in contatto con delle persone con i loro problemi, e imparare a darsi una mano.
E dato che si tratta soprattutto di soldi e di prestiti, mi sembra che prestare con un minimo interesse, o addirittura senza interesse sia piuttosto etico.
(Carlo)

19 aprile 2009

IO SOSTENGO MAG FIRENZE PERCHE’...

E’ già passato un anno da quanto mi è stato chiesto se volevo partecipare agli incontri del gruppo ristretto di persone che stavano lavorando con molto impegno e assiduità per cercare di arrivare a costituire una cooperativa finanziaria nella nostra città. Faccio parte del fondo etico da quasi 10 anni e nel corso di questo periodo ho incontrato tante persone, tante storie e insieme a loro e grazie a loro sono venuta a contatto con un mondo che non avrei avuto modo di conoscere. Da qui il percorso per arrivare ora ad essere socia fondatrice dell’associazione verso Mag Firenze e parte attiva il passo è stato breve. Credo profondamente in questa esperienza che con tanto impegno ed energia stiamo portando avanti. Mi piace poter contribuire nel mio piccolo a costruire un mondo più bello, dove al centro viene messa la persona con la sua dignità e la sua unicità. Rispetto a tante situazioni di sfiducia, di paura, di egoismo che le persone respirano in questa nostra società, avere la possibilità di operare attivamente per costruire un mondo più giusto ritengo che sia una vera fortuna. Incontrare una realtà come questa e lasciarsi coinvolgere mettendo da parte il timore di non avere il tempo necessario per poter seguire un altro impegno è accettare una sfida importante, è allargare la nostra vita. E’ molto bello lasciarsi coinvolgere dalle tante riflessioni che vengono proposte e darsi il tempo anche per capire scelte talvolta fuori dalla nostra immediata comprensione. Mi riferisco alla rinuncia alla remunerazione del denaro nei termini con cui siamo abituati a pensarlo: basta una riflessione basata sull’essenza della vita e dei valori per capire che il ritorno che ti viene regalato ha un valore molto più grande dei soldi. Credo che ognuno di noi abbia tanto da dare alla vita ed a questa nostra società ed è per questo che invito ognuno ad affacciarsi a questa realtà che sta nascendo nella nostra provincia per trovare il suo posto e la sua modalità di partecipazione. Siamo tutti importanti e indispensabili per far nascere Mag raccogliendo il capitale necessario e soprattutto per creare una rete di persone che credono e vogliono un mondo accogliente e attento, fatto di persone che riscoprano la gioia di vivere qui ed ora. (Cecilia)

05 aprile 2009

Sabato 18 Aprile ASSEMBLEA DEI SOCI

ASSEMBLEA DEI SOCI
DEL
FONDO ETICO E SOCIALE DELLE PIAGGE
SABATO 18 APRILE 2009 ALLE ORE 17,30
Presso il Centro Sociale “IL POZZO” Via Lombardia, 1/p Tel. 055373737
tutte le persone interessate possono partecipare
alla fine dell’assemblea chi lo desidera potrà cenare insieme

13 gennaio 2009

Assemblea dei Soci


ASSEMBLEA DEI SOCI DEL FONDO ETICO E SOCIALE DELLE PIAGGE
SABATO 17 GENNAIO 2009 ALLE ORE 17,30
Presso il Centro Sociale “IL POZZO” Via Lombardia, 1/p Tel. 055373737

la partecipazione all'Assemblea è aperta a tutte le persone interessate
alla fine dell’assemblea chi lo desidera potrà cenare insieme